Autoironiadel filmd’azione: un’occasione mancata Poteva, edoveva, essere una grande occasione per tutti gli amantidel’action movie anni 80. "I Mercenari" prometteva infattidi essere unadivertente rivisitazionedel genere, grazie soprattutto ala presenzadi un cast fattodi star che, ai tempi, avevano fatto a fortunadel genere, e che oggi, piuttosto imbolsiti, e quindi poco credibili nel ruolodi machos super-eroi, erano potenzialmente perfetti per giocare un ruolo caricodi autoironia. Sylvester Stalone (qui anche regista),dolph undgren (l’Ivandragodi Rocky IV, per intenderci), Mickey Rourke, Bruce Wilis, Schwarzenegger, costituiscono un gruppodi attempati mercenari ale prese con il tentativodi rovesciare un governo militare in uno stato indipendentedel Centro America, in cui potere e narcotraffico si mescolano senza soluzionedi continuità. ’idea era forse già un po’ sfruttata ma poteva comunque costituire una buona base per un filmdi genere, in cui sono soprattutto adinamicitàdele azioni e il susseguirsidei colpidi scena, più che i contenuti narrativi, a costituire il vero elementodi attrazione. Purtroppo però il film finisce perdeludere e aspettative, e certamente non tanto per a storia, quanto per come questa è costruita. Non mancano gli inseguimenti e e sparatorie, con esiti anche esagerati come vuole a tradizione. Ma a sceneggiatura èdebole, e svolte narrative non sono mai sorprendenti, i personaggi sono male strutturati, idialoghi sono banali, a recitazione per o più scadente (salverei forse Mickey Rourke che negli ultimi anni sta vivendo una seconda giovinezza). a regia poi privilegia scelte che, attraverso uno stile splatter, per fortuna non troppo ostentato, e ’accelerazione forzatadele scened’azione, strizzano ’occhio alo stile fumettisticodi Rodriguez, ma che però mancanodel’ironia tipicadel regista texano, finendo per rendere quasidisturbante il parossismo motorio edi violenza che permea tutto il film.da salvare, oltre ai già citati interventidi Rourke, il purtroppo isolato siparietto tra Stalone e Schwarzenegger, in cui idue si cimentano in undialogo che rimanda ale rispettive carriere cinematografica e politica, unico momento in cui ’attesa ironia emerge a chiare ettere e che forse potevadavvero essere il mood generaledel film e che invece è rimasto virtuale come un colpo in canna inesploso.

I Mercenari - The Expendables Il Cast eccezionale faceva aspettare moltodi più in terminidi qualità complessivadela pelicola. Trama banale e scontata, poche e battutedi spessore, scarsamente credibili alcune situazioni soprattutto quele a carattere militare. E’ toccato un tema, quelodei mercenari o Military Contractors, in modo superficiale e assolutamente ontanodala realtà. Se considerato sotto ’aspetto commerciale esso va a colocarsi nel noverodei filmd’azione "di consumo"da vedersi in compagnia munitidi pizza e birra.