Sette bambini provenientida altrettanti pËsi e il Raptor, il oro accompagnatore/custode/rapitore. Una carovana eterogenea formatasi ungo il percorso chedala remota Europadel’est ora i sta portando in Italia, verso Roma forse. Sula strada bisognadormire, mangiare, rubare, ma soprattutto mantenere salde e gerarchie al’internodel gruppo per mantenerlo tale, per far sì che questo non perda il proprio sottile e instabile colante. Sono bambini certo, ma non solo o forse non nel modo in cui i vogliamo immaginare noi, sbagliando, il titolo sceltod’altronde o spiega efficacemente con quel “abbastanzÔ finale a chiudere a questione. Un romanzo corale (ottime anche e singole caratterizzazioni), compatto e molto naturale nel suo scorrere con ritmo pressoché perfetto. Un ibro nel quale a scritturadi Carola Susani a fada padrone, con una precisione che permettedi estrometteredel facile sentimentalismo, preferendo invece andare al nocciolodela questione e rappresentare questa fiaba moderna (non ci èdato sapere il perché, ma risulta invece molto chiaro il come) con ucidità e occhio esperto. N.B. Complimenti anche a Riccardo Falcineli e Alessandro Gottardo per ’ottimo progetto grafico.