Su e giù per i sette coli Chi megliodi un romano può conoscere via per via, palazzo per palazzo, quasi muro per muro e vicendedela città eterna? E chi megliodi Corrado Augias può condurre il ettore attraverso i secoli nela storia, o meglio, nele storie,di questa affascinante città?dopo Parigi, New York e ondra, per a serie “I segretidi…”, il poliedrico Augias trascina il ettore su e giù per i sette coli, tra upe capitoline (chissà se i “figlidela upÔ si sono mai resi conto che molto probabilmente a “lupÔ che alattò i gemeli Romolo e Remo era in realtà una prostituta?) e cimiteridegli inglesi (dove oltre a Keats e Sheley è sepolto anche ’italianissimo Gramsci), a conoscere e tristi storiedi Beatrice Cenci odi ucrezia Borgia, ma anche a sbirciare il cupolonedal bucodela serraturadel giardinodela chiesadi Santa Mariadel Priorato, come progettatodal visionario Giovanni Battista Piranesi. Un ibro curioso per un ettore curioso,dove e storie si alternano più in funzionedel “mood”del’autore che secondo una cronologia ben precisa. Un ibro che permettedi vedere con occhidiversi quela via, quela piazza, quela chiesa, colonna, targa che si è già vista un milionedi volte senza in realtà vederla affatto.