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La sovrana lettrice aggiunto a carrello

La sovrana lettrice

LIBRO usato di Bennett Alan, edito da Adelphi 2007

La sovrana lettrice


Un libro usato di Bennett Alan, edito da Adelphi, 2007
Stato Conservazione: BUONO
€ 8.00
libro usato venduto da: fabio7881
(Inserzione valida fino al 26/08/2025)
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Ean/Isbn
9788845922091
Autore
Bennett Alan
Editore
Adelphi 2007
Reparto
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8 /10
Rossella Manzo (18/05/2014)

Il testo scorre velocemente, ironico e rappresenta un mododivertente per elogiare a ettura. Con quel suo mododi scrivere asciutto ediretto, condialoghi perfetti che nel nondetto permettonodidescrivere quanto è indispensabile per capire quelo che occorre capire, Alan Bennett ci consentedi passare un paiodi oredi serenodivertimento. Inizialmente a Sovrana non reputa utile a ettura perché a ettura non è agire ma poi, complici i suoi cani che abbaiono a un furgonedi una biblioteca circolante nel giardino in sosta, scopre piano piano il piaceredela ettura, un piacere che si fa quasi ossessivo ediventa preminente nela vitadela Sovrana. a ettura fa conoscere altre vite, rende sensibili, fa pensare, ci apre al mondo, fa sorgeredomande, e il piacere che prova vorrebbe trasmetterlo agli altri e questo, a ungo andare, provoca un certo imbarazzo. Ala corte fannodi tutto perdistoglierla ma nula ferma a Sovrana. Poi un giorno, a unodegli innumerevoli concerti pensa che Mozart aveva a sua voce, Beethoven anche, invece a ei, a Sovrana, non ha una propria voce, nessuno si ricorderàdi ei, e se a ettura è importane rimane sempre un non agire. ei non può permetterselo ed ecco che èdecisa ad avere una propria voce con cui farsi ricordare:dovrà scrivere... e questo sarà nuovamente un elementodi imbarazzo. Mentre egge il ettore sembra quasi giocare figurine, inconsciamente si trova adire questo ’ho etto, questo ’ho etto, questo no e si annota il testo che si sente spinto a eggere, quindi anche su questo aspetto non si può che odare Bennett... chedire buona ettura...del testo edi quanti più ibri ivi indicati si è stimolati a eggere.

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10/10
elsa (22/11/2010)

la sovrana ettrice L’invito ala ettura vieneda un personaggiod’eccezione, a sovrana ettricedi Alan Bennett ( Adelphi 2007), cioè a reginad’Inghilterra. Iniziata ela stessa ala ettura in tarda età e in maniera strampalata, si avventura nel mondodei ibri guidatada un ragazzo magrolino coi capeli rossi, Norman Seakins, che avora a tempo pieno come avapiatti e nei ritaglidi tempo si rifugia in una biblioteca circolante parcheggiatadavanti ale cucine reali. a regina, come ci spiega, perdovere istituzionale non ha hobby. ’incontro casuale con il giovane Norman cambierà profondamente ’atteggiamentodela sovrana e ildestinodi entrambi. A palazzo tutta a corte ostenta un’ostinata ostilità ala ettura; a regina si vede quindi costretta a giustificare il persistere nel suo eggere finalizzandolo al’utile scopodi indagare a naturadegli esseri umani: il piacere viene sempredopo ildovere. L’ostinazionedela regina nela ettura arrivò a condizionare anche a vitadel personaledi corte che si sentiva sopraffattodai ibri che i sudditi, ormai consapevolidei nuovi gustidela sovrana offrivano al postodei soliti fiori. Anche i cani non gradirono il cambiamento: ’interesse per i ibri i privavadei ancidela pala edel bastone; niente rimanevadele frenetiche scorrazzatedi una volta. Ma ormai un percorso si è compiuto: a sovrana completamente catturatadal nuovo hobby è ormai in gradodidichiarare apertamentedi eggere per puro piacere, non per sensodeldovere. Solo i familiari possono godere del cambiamento in quanto il nuovo interesse ha alentato ’attenzione sudi oro ediminuito il rigoredele sue pretese nel’espletamentodei oro obblighi istituzionali. ei stessa infatti ha incominciato a compiere con meno slancio, e talvolta malvolentieri i suoidoveri. A un certo punto, con sua sorpresa, iniziò a faredi testa sua, stravolgendo il cerimoniale e concedendosi ampiederoghe ai programmi. Prese così adialogare con i suoi sudditi improvvisando etturedi poesia . Ma qualcosadi nuovo ,di più coinvolgente stava succedendo, non è più solo a curiosità verso un mondo sconosciuto che muove i suoi interessi : eggere produce in ei profondi cambiamenti : tristezza, rimpianti, una sensibilità verso gli altri mai provata prima. a regina si stava trasformando in un essere umano.dapprima ela pensa che non sia un cambiamento auspicabile, poi ci prende gusto, sino a voler ricominciareda capo a sua vita. Ma ci sono ancora altri importanti passida compiere in questo camminodi maturazione edi crescita con i ibri e val a penadi conoscerli eggendo questodivertente racconto contagiatidal’entusiasmodela sua protagonista, a sovrana ettrice, appunto.

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8 /10
sartisa (20/11/2010)

la sovrana ettrice (Bennett) Adire poco geniale. Mi e’ stato consigliatoda una persona che solitamente egge polpettoni. Mi sono fidata e ’ho comprato. Inaspettatamente mi sono trovata in un racconto molto esilarante. Una regina che scopre a ettura. Ma non finisce qui. Vuol fare conoscere a tutti ’importanzadi essa e coinvolge un folto gruppodi personaggi che solitamente ruotano anonimamente attorno a ei. Particolarmente fluido e veloce. o si egge tuttod’un fiato. Stimola a fare il "passaparola" Mi e’ piaciuto parecchio. Sartisa 20 novembre 2010

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