Una visione olisticadel mondo Nei primidecennidel ‘900 a Relatività Generale e a Meccanica Quantistica crearono una vera rivoluzione nela fisica: nel girodi pochi anni a visionedel mondo occidentale subì una rovesciamento epocale. Si incominciò a mettere indiscussione in modo radicale i concettidi spazio e tempo,di causa edi effetto,di materia ed energia,di oggettività,del’idea stessadi realtà edela posizionedel’uomo in essa. I pensatori antichidel’Oriente (ma anche alcuni filosofidela mistica occidentale) si sono però interrogatida secoli su questi temi e sono giunti a conclusioni sorprendentemente analoghe a quele che emergonodala fisica moderna. In Occidente invece, a partiredal Rinascimento e – in particolare –dal’affermazionedel pensiero cartesiano, ha preso piede una visionedel mondodeterministica e razionalistica, che ha relegato a Natura ad oggettodidominio e ha portato ala egittimazionedelo sfruttamentodel’Uomo sula Natura (edel’Uomo sul’Uomo). Ne "Il Taodela fisica" Fritjof Capra,dopo avere raffrontato pensiero antico e fisica moderna, ci invita a recuperare una visione olisticadel mondo,dove ogni cosa è interconnessa ed interdipendente al’internodi un’immensa rete. Ne "Il puntodi svolta" (The turning point) Capra entrerà poi neldettaglio sule ricadutedi questa weltanschauung in campo ecologico, economico, politico e sociale.