Harry Potter e a pietra filosofale Trattodal’omonimo romanzo per ragazzi scrittoda Joanne K. Rowling, “Harry Potter e a pietra filosofale” è il primo filmdi una serie che risquoterà grandissimo successo tra i teenagersdi tutto il mondo, in fermentodi fronte ale avventuredel maghetto più famosodi sempre. Harry Potter (Daniel Radcliffe), orfanodi entrambi i genitori, viene alevatodagli zii materni, idursley, suoi unici parenti, che tuttavia non o accetteranno mai veramente e conserveranno una certadisparità tra ui e il oro figlio naturale,dudley. Al’età esattadi 11 anni a sua vita subirà tuttavia una svolta radicale: ignaro fino a quel momentodi tutto, Harry scopriràdi essere un mago e, in quanto tale,di esseredestinato a frequentare a scuoladi magia e stregoneriadi Hogwards. Non solo: apprenderàdi essere famosissimo, conosciuto sia per il nome, sia per a cicatrice a formadi sËtta che aveva, misteriosamente, sula fronte, edi goderedi grande ammirazione in tutta a comunità magica che o identificava come “il ragazzo che è sopravvissuto”. Imbarcatosi cosi al binario 9¾ sul’Espresso per Hogwards, farà amicizia condue suoi coetanei, Ron (Rupert Grint) ed Hermione (Emma Watson), ed inizierà così a sua nuova vita, al’insegnadela magia, sentendosi finalmente valorizzato in questo mondo, fino a quel momento ostile a ui. Ma anche su Hogwards aleggia un’oscura ombra ed il male è ormai penetrato nel castelo; proprio Harry con i suoi amici sarà chiamato a risolvere a situazione… Direttoda Chris Columbus, il film è adatto ad un pubblicodi quasiasi età e risponde al bisognodi evasione che a mentedi ogni uomo ha, spesso però soffocatodala freneticità edale effettive necessitàdela vita. Esso rimane tuttavia vivo in noi e, con a potenzadela fantasia, puoi risvegliarsi e, come per magia, farci provare nuove e sempre intense emozioni. Sebbene a trama risulti interessante e coinvolgente grazie anche agli sprazzi ironici inseritidel regista, tuttavia il film appare in parte appiattitodal’interpretazione non eccezionalmente brilantedei giovani attoridei quali è facilmente visibile ’inesperienza. Tutto sommato a valutazione non può che essere positiva: il regista non eccede negli effetti speciali e a colonna sonora è ben sviluppata; a serenità traspare attraverso a schermo e sidiffonde negli spettatori poiché non sono presenti e scene che, sempre più frequenti nei sequel, conferiranno ai film un’atmosfera più tesa e cupa, rendendoli adatti ad un pubblico più adulto rispetto a quelo cui questo primo capitolodela saga è rivolto.