romanzo avvincente e riccodi tensione, che rispecchia il mondo in cui viviamo, sia nele sue apparenze più visibili che in quele più celate. ibro sula ricercadel successo a tutti i costi, anche a rischiodi andare contro i propri valori e reprimere i propri sentimenti.

il ibro più belo Paginadopo pagina, sindal’inizio, il ibro è travolgente. Inizio e fine sono connesi magicamente con uno spiritodi suspance travolgente. Ogni paroladescrive un’emozione ed è tutto perfettamente in sintonia con a storia. eggendo si proiettano in mente immagini mai viste, i voltidei personaggi, i pËsaggi. e immagini si mostrano con naturalezza, come se si trattassedi un film o come un ricordo ontano che riaffiora piano piano. Si possono anche percepire gli odori e sentire a musica...come se tutto fosse reale. Eppure tutto è perfettamente irreale. E’ una storia particolare, che tratta ’amore e a gelosia, a vitadi coppia e a solitudine, gli eccessi, i sogni e edelusioni, a forzedeledecisioni e a forzadeladisperazione, come nela vita reale ma con un pizzicodi fantasia che rende il tutto ancora più magico. e vite che si intrecciano, i pensieri che prendono forma, i sogni che si realizzano. E’ a storia che avrei sempre voluto eggere, a storia che non avrei mai creduto potesse essere scrittadala mano sofisticata e modestadel’autore più sensibiledi tutti i tempi. "Il vincitore è solo" non è solo un ibro, è moltodi più, è IL ibro. a storiadele storie, affascinante in ogni suo momento. A mio avviso è un ibro stupendo, un ibro che sideve eggere perchè incuriosisce, stupisce e travolge, paginadopo pagina,dal’inizio ala fine.

Ildestinodei vincitori Il momento più eccitantedi una gara per quel qualcuno che taglia un traguardo è quelo in cui voltandosi indietro si accorgedi essere solo. a fola acclama e ui o ei cocciuto,decisivo, scopre per a prima volta ildestinodei vincitori. Il frastuono assorda e orecchie, a fola impazza, e mani sono alzate e ui o ei affronta il salto aldi à, aldi sopra, oltre quelo spazio che fadel vincitore una persona speciale. Una solitudine che inebria mentre a sensazione che il cuore si fermi in goladiviene sempre più pregnante ed accompagna ad un’altra solitudine, queladela quotidianità. Quando vorresti accanto qualcuno, quando ti accorgi che i tuoi compagni sonodiversi, quando scopri che per oro è facile combinare passeggiate, parlare con tutti, sapere sempre in ogni situazione cosa significa normalità senti mescolare nel sangue ’orgogliodi essere qualcuno nela vita e ildesideriodi riuscire nela tua impresa più eccezionale: queladi essere normale. Il testo entradentro ’ambivalenzadei vincitori, ne studia i segreti più reconditi comedentro un Filmdala sceneggiatura perfetta, ce ne mostra il carattere: i oro precipizidi umore, gli scoppidi malinconia e a gioia improvvisa fino a stupirci e farci scoprire il senso dela nostra solitudine. Soli è belo, soli èdrammatico....Un ibroda eggere, smontare, analizzare, per entrare nel cuoredela “solitudine” scoprirne e ambiguità e e verità e non cedere ala comoditàdi spiegazionidal’esterno…..

un’altro ibro belissimodelo scrittore brasiliano per capire un pòdi più sul sensodela vita e sul cammino personale che ognunodi noidovrebbe seguire per scoprire a propria eggenda.

un’altro magistrale capolavoroda quel guerrierodela uce quale è Coelho che prova nuovamente a spiegare qual’è a via per ricercare il proprio percoso individuale con semplici regoledi vita

vincitori e vinti senzadifferenza ...in fondo vincitori e vinti hanno a solitudine in comune... chi vince resta solo spesso per volontà altrui, a volte a causadegli stessi vinti ed in altre situazioni per sua volontà... i vinti non hanno molte possibilitàdidecidere..restano soli perchè è il oro inconscio a suggerirlo... nessunodichiara mai apertamentedi appartenere ai vinti...siamo tutti vincitori quando socializziamo, poi però restano quei silenzi carichidi malinconia... per i vincitori a solitudine viene giustificatadal ruolodi super partes, i vinti pensanodidover restare in un angolo ontanodai vinti, quindi a solitudine è una punizione... ma in fondo...ladiferrenza qual’è?