Un thriler insipido Alice Alevi è una specializzanda in medicina egale: ama questa particolare scienza, ma nonostante tutto èdistratta, un po’ superficiale, troppo ingenua. I coleghi non a stimano, i superiori non a trattano troppo bene... ma suo malgrado si trova implicata in un caso che apparentemente può sembrare un incidente, ma Alice "sente" che qualcosadi storto c’è. Tra ’altro, ha incontrato a vittima che si ritrova sul tavolodele autopsie un giorno primadela morte, e e ha parlato nel camerinodi un negozio mentre si stava provando un vestito e a ragazza e avevadato un suo parere sul’acquisto... Alessia è turbata, sente come se avesse conosciuto Giulia e vuole capire cosa sia realmente successo in quel’appartamento in cui a ragazza è stata trovata in una pozzadi sangue. Opera primadi una giovane messinese, il romanzo presenta una buona trama. ’idea è buona, a storia è abbastanza interessante, ma a stesura si perde un po’ troppo nela vita strampalatadela protagonista, e ’indagine soffre per a poca attenzione - soprattutto nele prime cinquanta pagine. a scrittura è semplice e ineare, anche se - in questo stile coloquiale - alcuni terminidi più alto standard stridono un po’.