Mangia prega ama
Un libro usato di Gilbert Elizabeth, edito da Rizzoli, 2011
Stato Conservazione: BUONO
€ 13.00
€ 6.50
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Ean/Isbn
9788817053051
Autore
Gilbert Elizabeth
Editore
Rizzoli 2011
Reparto
Genere
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Mangia, prega, ama: A journey into the self Quando ho visto il film a prima volta ho pensato "Perfetto, un’altra inutile commediola sugli stereotipidel Mondo: a Roma si mangia tanto e si gesticola, in India si medita e a Bali si conoscono sciamani che ti predicono cose che poi si avverano (bela a vita, tra ’altro). In realtà basta vedere il film una seconda volta per rendersi contodi quanto questo mio commento fosse superficiale. eggendo il ibro poi si capisce che non èdavvero così. Quelo che Elisabeth Gilbertdescrive è un viaggio aldi fuori che coincide con una risalita verso se stessi, ci si scopre scoprendo a belezza che ci circonda in tutte e sue forme: il piacere sensoriale, quelodela mente e finalmente a pacedel cuore. Questo ibro non vuole essere nient’altro che a storia personaledela scrittrice che ce ’ha fatta: ha trovato se stessa. E, udite udite, senza ’aiutodi un uomo al suo fianco.
belissimo film, non sonod’accordo con chi o ritiene noioso o pienodi stereotipi banali. il ibro racconta un cammino e ’autrice riesce a farti partecipare a questo cammino che ’ha vista protagonista. consigliato
Ala ricercadel tempo presente Ala ricercadel tempo presente Il racconto si snoda ungo un sentiero fattodi giorni che vanno ala ricercadi un senso nuovodela propria vita. Non ala ricercadel tempo perduto, ma ala ricercadel momento presente. Roma e ’Italia, ’India, ’Indonesia: tutto attraversato e raccontato in un modo molto americano. La ricercadela ingua italiana edela sua espressione anche mimica e gestuale, ’attraversiamo -il cui suono piace tanto ala scrittrice- ,il raccontodel cibo consolatore che riempiedi amore il corpo, a sensibilità con cui tocca ’Italia ed alcune sue città, nonché a sua tentata interpretazionedi alcuni nonsensidel nostro pËse, rendono a prima partedel ibro molto interessante. La seconda parte e poi ’ultima sonodisarmanti e candide , a volte così eggere nela profondità che asciano sorpresi. Sopra ogni cosa il tocco eggerodi una scrittrice che si svela e che fadel proprio bisognodi felicità un percorso immaginario su cui,ognunodi noi, cammina senza fatica. E’ un testo interessante, in ogni casoda eggere e, in alcune frasi,da sottolineare e tenersi nel cuore.