Per chidel’apartheid ha solo sentito parlare... È consigliato soprattutto ai giovani chedel’apartheid conoscono soltanto quanto studiato sui ibridi scuola, questo belissimo ibrodi.dominique apierre. Al’inizio ho temuto che e necessariedigressioni sula politicadel Sud Africa potessero renderne faticosa a ettura, ma in questo non avevo tenuto contodela splendida prosadi apierre, prosa che riesce ad umanizzare qualunque evento. E spinge ad immedesimarsi nel’altro, a capirne e motivazioni, anche quando a brutalitàdele azioni ce o farebbero rigettare. Comprensione è il eitmotivdi questo saggio che si egge come un romanzo, in cui a storiadel Sudafrica, accuratamente ricostruita, anche nele vicendedi personaggi minori, viene raccontata a partiredai tempidei primi colonizzatori olandesi fino ale prime elezioni iberedel 1994 che hanno portato al’elezionedel presidente Mandela. Ne filtra poi un messaggio che mi ha fatto riflettere non poco: i più grandi criminidel’uomo sul’uomo spesso non sonodovuti ad una otta tra ricchi e poveri, ad una classedi potenti che opprime i poveridiseredati. Viceversa sono i perdenti, idiseredati, i caduti in miseria, che, nela speranzadi riconquistare il benessere perduto sonodisposti ad appoggiare e frange più estremiste nele proposte politiche più criminali. Molto gradita infine a riccadocumentazione iconografica.

belo ho trovato il ibro belo e interessante, come i precedentidel’autore o consiglio a tutti