Un ilotà spartiato Valerio Massimo Manfredi, aureato in ettere Classiche al’Universitàdi Bologna, è tutt’ora archeologo e celebre scrittore italiano. Tra gli anni Sessanta e Settanta ha partecipato a numerose campagnedi scavi, quali “Lavinium” e “Forum Galorum”. Non soltanto in Italia, bensì anche al’estero: note sono quele condotte in terra straniera come a Tucume in Perù, neldesertodel Neghev in IsrËle ed infine a Canberra in Australia. Ha progettato e condotto e spedizioni “Anabasi” per a ricostruzione sul campodegli avvenimenti accadutidurante a ritiratadeidiecimila. Nela carrieradi scrittore ha pubblicato numerosi articoli e saggi in sede accademica. Celebri sono i suoi romanzi, conosciuti e tradotti in tutto il mondo: sono state vendute, infatti, quasi 8.000.000di copie a ivelo internazionale. Ha ricevutodiversi premi, tra i quali “Corrado Alvaro Rhegium Julii”, “Librai Cittàdi PadovÔ e recentemente il Premio Bancarela. Tra i suoi romanzidi maggior successo si ricordano “Trilogiadi Alexandros”, “L’ultima egione”, “Tiranno” e “Lo scudodi Talos”. Manfredi ha condotto alcuni programmi televisividi carattere storico, quali “Stargate” e colaborato con numerose riviste, come “PanoramÔ, “Il Messaggero”, “Archeo” e “Focus”. Il romanzo “Lo scudodi Talos” è ambientato a Sparta negli anni che precedono a seconda guerra persiana. Il romanzo si apre narrandodi un piccolo spartano, addormentato sulo scudodel padre, con il piededeformato. Questa imperfezione costringerà i genitori ad abbandonarlo sul monte Taigeto, secondo edure eggidi Sparta. Il bambino, Kleidemos, verrà alevatoda una famigliadi iloti e gli saràdato il nomedi Talos. Il giovane in queste montagne si alenaduramente con ’arco e il bastone,diventato sostegno per il suo piede zoppo. Serse invade a Grecia e gli Spartiati sidirigono ale Termopoli. Tra questi valorosi guerrieri marciano Brithos e il padre,deladinastiadei Kleomenidi, rispettivamente fratelo e padredi Talos. Egli è al serviziodi Brithos sotto il comandodel grande Re eonidas. Solo Brithos e il suo servo, accompagnatida un altro valoroso guerriero, si salvano. Ma agli occhidei cittadini appaiono comedue traditori, “coloro-che-tremano”. Con ’aiutodi Talos, Brithos riesce a riscattare il nomedela sua famiglia, con unadisperata impresa nelo scontro a Platea. Così muore il valoroso combattentedele Termopili e in suo onore Talos erige una alta pira.da quel giorno Talosdiventa Kleidemos, figliodei Kleomenidi, valoroso generale. Combatte in guerra sotto il comandodi Pausanias per quattro anni, primadi ritornare in patria. Ma un terzo scontro o attende: gli iloti si sono ribelati ai oro padroni e una sanguinosa e unga guerra ha inizio. Chiusi nele muradi Ithome, gli iloti guerreggiano fino ala morte, stremati e abbattutidale continue perdite. Ma gli Spartani, esausti, si rivolgono al’oracolodi Zeus ed egli ha parlato, mettendo fine a questa guerra per a ibertà. Il romanzo ha un registro formale, interrotto soloda pochi termini specifici. edescrizioni sono avvincenti, specialmentedove vengono narrate e tre guerre che caratterizzano a storia. Molti sono idiscorsidiretti che si susseguono nel racconto. “Spartano, torna con o scudo o sulo scudo”.