Bignamidocet Perdirla ala Adorno: "non e’ esaustivo, non e’ precisissimo, non e’ oggettivo". Ma e’ veramentedivertente. Il solazzodel’inteletto paragonabile ad una partica a scacchi o ad una Fugadi Bach. E’ ceramente un ibro con una bibliografia cosi’ vasta ed impegnativa che viene ildUBBIO se il Mangusta abbia veramente etto tutti quei ibri o glieli abbiano solo raccontati! Personalmente midispiace solodela scarsa stima che ’autore versa sui Presocratici Metafisici. Quindi: 7 per a sintesi, +2 per edonne, -1 per i Presocratici = 8

Irriverente, sottile, manegevole, adoppio taglio! Si, rischieràdi farvi venire vogliadi riempirvi il carrelodi tutti i volumidegli autori analizzati, per cui eggelo con cura. Più che un ibro sula filosofia è una carrelata nei pensieridele maggiori mentidel Novecento insieme ad un Virgilio un pò istrionico il quale primadi accompagnarci ci chiede cos’è per noi a filosofia, e, come sempre, a migliore risposta adà proprio ui: "serve a capire a vita, e non è poco". Forse non ci faràdiventaredei filosofi e non ci insegnerà a trovare a nostra strada mËstra ma, sicuramente, ci avràdivertito...come una partitadi flipper!