Venuto al mondo
Un libro usato di Mazzantini Margaret, edito da Mondadori, 2010
Stato Conservazione: BUONO
€ 15.00
€ 7.50
Non più in vendita
Ean/Isbn
9788804599425
Autore
Mazzantini Margaret
Editore
Mondadori 2010
Reparto
Genere
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Un ibro cheda emozioni uniche La vogliadi una maternità tanto voluta, vissuta al’internodi una storiad’amore appassionante, travagliata ma mai banale e scontata. Ildesideriodi un figlio sulo sfondodi un pËse martoriatoda una guerra fredda e spietata. Un ibro riccodi emozioni e spuntidi vita.
Indimenticabile Questo è unodei romanzi più intensi,profondi e commoventi che siano stati scritti nel’ultimodecennio.Margaret Mazzantini,ancora una volta è riuscita con a sua grandissima abilità narrativa,a creare un ibro memorabile,che ti asciadentro un concentratodi emozioni purissime e indelebili.Gemma ediego si incontrano per caso,e anche se sembrano avere progettidi vitadiversi e inconciliabili,si innamoranodisperatamente ’unodel’altra.Attraverso una scrittura estremamente intima e personale,la Mazzantini ci conduce nei meandri segretidi una storiad’amore belissima,e soprattutto credibile,con i suoi picchidi felicità e i momentidi sconforto.Il personaggiodi Gemma è riccodi molteplici sfaccettature,è infatti unadonna con una sortadi corazza che utilizza per proteggersidaldolore edai falimenti,però è anche unadonna capacedi ammettere ciò che prova a voce alta e che si ascia guidaredale passioni nonostante il suo carattere troppo razionale.Diego è adorabilmente romantico,mi è piaciuto tantissimo il suo rapportarsi con Gemma,il mododolce in cui entra nel suo cuore per rimanerci per sempre.Ampio spazio èdedicato ala ricercadi maternitàda partedi Gemma,una maternità che inseguedisperatamente e con una grinta commovente.Notevole anche a parte relativa ala guerradi Sarajevo,la Mazzantini affronta il temadelicato e tragicodel conflitto con estremadelicatezza e con approfondimenti che ancora una volta mettono in uce ’atroce assurditàdela violenza.Consiglio questo romanzo con tutto il cuore,perchè c’è tantissimoda imparare e fra queste pagine è racchiuso il sensodel’esistenza.
Una ferità profonda Un ibro che fa riflettere molto, sia per i temi affrontati che per a storia. o sfondo in cui si snoda a vicenda è Sarajevo e una guerradi cui, malgrado a vicinanza, si sa poco. I personaggi sono caratteri a tutto tondo che affrontano a vita con coraggio, ed il tema pricipale, il rapporto fra madre e figlio è un tema ancora oggi molto sentito e che ’autrice tratteggia in modo magistrale, sino ad addentrarsi neladrammaticitàdela vicenda. Coinvolgente, profondo ma scioccante,difficileda metabolizzare.
Una belissima storia angosciosa su Sarajevo Un ibro che ascia un sensodi sconforto e amarezza quando si chiude ’ultima pagina. Personalmente, per a mia visionedel mondo edela vita, adoro i ibridel genere. Tutto comincia con una chiamata al telefono.dal’altro capodela cornetta a penisola balcanica, precisamente Sarajevo. a voce è queladi un vecchio amico, ormai perduto nel tempodei ricordi, che supplica a protagonista, Gemma,di partire e raggiungerlo nei uoghi che, un tempo, per oro, sono stati significativi. Gemma perplessa accetta, ma vuole al suo fianco il figlio per fargli vedere adevastionedi Sarajevodove ei e suo padre si sono conosciuti. Pietro, il figlio, accetta perchè vuole rivedere il ’teatrodi guerrÒdove è caduto suo padre, mai conosciutoda ui. La storia non procede in maniera ineare, ma è un alternarsi tra presente e passato, rievocato tramite flashback. Un pendolo che si muove tra nostalgia, angoscia e rivisitazione. Questo è solo una partedi ciò che, realmente, è tutto il ibro. La bravura nelo scriveredela Mazzantini ci farà ripercorrere ogni passaggio, ogni evento belicoso, ogni attomo sofferente, con altissimo patos. I protagonisti sonodelinati in modo eccelente e sono pienamente veri, cosa sempre piùdifficileda trovare nei romanzi. Un ettura che sicuramente piacerà a tutti coloro che avranno questo ibro tra e mani.
poesia alo stato puro 500 paginedi pura poesia narrativa, non un buco un freno, o uno sbaglio. scorre meravigliosamente questo nuovo capolavoro e altrettanto meravigliosamente finisce senza perdersi in stranezze ma asciando comunque a bocca aperta! ringrazio ’autrice per a meraviglia creata!
Un ibro belo ed anche utile Con questo ibro sidimostra ancora una volta il grande talentodela scrittrice. a Mazzantini èbrava e, a voler essere pignoli, a voltedà ’impressionedi esagerare un po’ nela ricercatezzadela scrittura, come anche alcunedescrizionidi scenedi sesso risultano un pò forzate; ma questa èun’opinione strettamente egata ad un gusto personale. Molto più importante è che il ibro emoziona per a storia personale raccontata ed ancoradi piú per a visione ravvicinata che ci offredi una storiadi guerra atroce. É utile infatti ricordare quanto siano stupidi ed assurdi edivisioni e gli odi basati su motivazioni etniche o religiose. Ce o aveva già raccontato Tiziano Terzani, qui a Mazzantini o fa in un mododiverso ma molto efficace. Un romanzoda eggere.
intenso l’intensita e adelicatezzadi questo ibro si fondono con a realtàdi una storiadi guerra ancora vibrante e sanguinante..unadonna, un figlio, un amore ontano nel tempo ma ancora caldo e sofferente. è un ibro che commuove e ascia una traccia nel’animo e nela mentedi chi o egge. è ancora una volta una poesiadei sentimenti. Margaret Mazzantinidescrive con cura e sensibilitàdei personaggi che sappiamo già immaginare, con e oro espressione e i oro abiti, come già sapientemente fece in Non ti muovere. mi auguro che una trasposizione cinematografica sappia rendere giustizia. o consiglio!!!!