Vita Cos’èdi questo romanzo che mi ascia in bocca il gustodi kiwy acerbo? a Mazzucco era unadele mie scrittrici preferite… non a storia, per quantodrammatica e reale. Ce ne sono state altre, nela mia esperienzadi ettrice pazza,di storie anche piùdrammatiche,di quele che a volte ti fanno acrimare, indignare al puntodi voler fare Qualcosa, anche se poi, ala fine, ognuno esce un po’ ala voltadale storiedi carta e rientra nele sue,di carne, pastasciutte e ordini al computer. Forse ildubbio che e frasi brevi siano, oltre che semplici ala ettura, anche pià facilida scrivere? Eppure non posso affermare che a M. si sia impegnata poco in questa ricostruzione. Ciononostante, ’abbondanzadi punteggiatura mi ha spezzato troppo a fluiditàdela ettura. ’ha accelerata, certo, perché ti viene vogliadi andare avanti, ma ad alta voce scivola nela monotonia.da un premio Strega questa sensazione non mi piace. Nondico certo che sia un brutto ibro, ne metto solo in rilievo un aspetto che non credevo mi sarebbe saltato al’occhio, a me, che non ho formazione etteraria. Mi sono sentita comedavanti a un angolo acuto. So che chi o hadisegnato volevadare ’ideadi un angolo inferiore ai 90°, eppure se o guardidala parte opposta, ne viene fuori un angolo ottuso.