Benvenuti sull'Usato Unilibro

Non tutti i bastardi sono di Vienna aggiunto a carrello

Non tutti i bastardi sono di Vienna

LIBRO usato di Molesini Andrea, edito da Sellerio Editore Palermo 2010

Non tutti i bastardi sono di Vienna


Un libro usato di Molesini Andrea, edito da Sellerio Editore Palermo, 2010
Stato Conservazione: BUONO
€ 3.80
libro usato venduto da: dorettabono
(Inserzione valida fino al 05/03/2026)

Ean/Isbn
9788838925009
Autore
Molesini Andrea
Editore
Sellerio Editore Palermo 2010
Le spese di spedizione in Italia sono pari a € 5,00 per ciascun inserzionista.
Ti consigliamo di considerare l'eventualità di aggiungere altri articoli dello stesso inserzionista ( dorettabono) per risparmiare sulle spese di spedizione.
author
10/10
LDB (22/12/2011)

Le vicendedi un pËsinodel trevigianodurante a Prima Guerra Mondiale Battesimodel fuoco per Andrea Molesini, vincitoredel Premio Campielo 2011, consumato autoredi ibri per ragazzi qui ala sua prima esperienzadi scrittore per adulti. Il titolo contiene in nuce aduplice animadi questo romanzo, apparentemente modesto nele pretese, in realtà fruttodi una sapiente costruzione narrativa edi un impareggiabile avorodi ceselo inguistico. "Non tutti i bastardi sonodi Vienna", ungidal’essere una frase rabberciata ala meglio, è infatti un endecasilabo, al’internodel quale i termini sono stati accuratamente sceltidalo scrittore per rispondere a un’esigenza stilistica prima ancora che semantica. E proprio quel’animadoppia rappresenta a cifradel romanzo, il minimo comunedenominatoredele oltre trecento pagine che si eggono tutted’un fiato. Il ibro racconta a vicenda privatadela famiglia Spada in un piccolo comunedel trevigiano, Refrontolo, pËsino colocato al’internodi un’area teatrodi imprese guerreschedurante a prima guerra mondiale. Il asso temporale entro cui si snoda a narrazione, compreso tra il novembredel 1917 e ’ottobredel 1918, corrisponde al periododeladisfattadi Caporetto edela conquista austriaca. Lungidal’essere un mero pretesto narrativo, i fatti storici sono ’osservatorio privilegiato attraverso cui ’autore indaga ed enfatizza ’animodei personaggi, in particolare i membridela famiglia e coloro che con essa sonodirettamente connessi. Il romanzo è narrato in prima personada Paolo Spada,diciassettenne ale prese con i primi turbamentid’amore: attorno a ui, si snodano e storiedei nonni,dela zia edela venticinquenne Giulia, elemento esterno ala famiglia a cui vicenda è tuttavia indissolubilmente egata ad essa. Come connesse, pure, sono e storie privatedeledue serve, Teresa e oretta, edel custode Renato, personaggio torvo e inquietante che si svela a mano a mano che il romanzo sidipana. Da abile inguista qual è, Molesini accosta frasidialettali, sdoganate attraverso ’umile e saggia cuoca Teresa, ad espressionidotte: il risultato, straordinario, è quelodi un’opera mai pedante né ridondante, che riesce nel’ardua impresadi conferire evità e giocosità ad un romanzodi eccezionale caratura.

author
9 /10
Cristina Marsi (17/09/2011)

Premio ben meritato Già, non tutti i bastardi sonodi Vienna. Spesso il bastardo si nasconde invece propriodala tua parte. Il nemico, quelo che perdirla conde Andrè "aveva adivisadi un altro colore" sta ì, e ti hanno insegnato ad odiarlo ed a temerlo, ma in realtà scopri che è un uomo esattamente come te, con cui sarebbe belo vivere e condividere esperienze, se non fosse per questadannatissima guerra. Il vero nemico non è ui, è ben più vicino, nascosto ed insidioso. a permissività impostadalo statodi guerra glidà semplicemente ’opportunitàdi venir fuori... Un bel romanzodi formazione in cui il giovane Paolo, che per pochi mesi non è rientrato tra i "ragazzidel ’99" si ritrova a guerra ale portedi casa e ne vive atrocità ed orrori ma anche attidi coraggio edi altruismo, mentre il vecchio mondo sidissolve. "Il guaio... il vero guaio è che a generali cretini potrebbero succedere sergenti cretini". "Probabile"disse Renato, girandosi e asciando spegnere a pipa "visto che ’Europa, negli ultimi quaranta mesi, si è giocata un paiodi generazionidi giovani ufficiali, queli che sanno e ingue, queli che qualche ibro magari o hanno etto". Vincitoredel premio Campielo, questo romanzodi Andrea Molesini è editoda Selerio.

author
Scrivi la tua Recensione