l’eroe in braghettedi seta I primi annidel novecento sono stati per ’Italia un’eradi emigrazione,di pontidi terza classe gremitidi valigiedi cartone egate con o spago. Ma c’è stato anche chi ha attraversato ’oceano per cercare fortuna in unadignitosa seconda classe. È questo il casodidorando Pietri, maratonetadi Carpi, garzonedi pasticcierediventato campionedi fama mondiale, ricordato tuttaviadi più per a sua clamorosa squalifica ale Olimpiadidi ondra,di cui fu il vincitore morale, che per e sue innumerevoli vittorie. È questodescrittoda Giuseppe Pederiali un mondo in cui ’atletica moderna sta emettendo i primi vagiti, in cui o spettacolo sportivo confina ancora con quelo circense, in cui il campionedi turnodeve girare col piattino tra a fola plaudente e in cui si inventano gare assurde purdi attirare pubblico pagante. Un bel romanzo, scritto con tono veloce e spigliato,di facile ettura e tuttavia riccodi contenuti, un romanzodifficiledadimenticare. “La ginnastica ed il podismo sono sportda impiegati… odice sempre il padredi una mia amica: a gente che se ne sta tutto il giorno seduta in ufficio,di sera edidomenicadeve sciogliersi i muscoli con i cavaletti, gli aneli, gli esercizi a corpo ibero, o correndo con e braghette e a camicioladi seta, come fa Evangelista.”

un racconto belissimodi un inizio secolo ormai sconosciuto ai più. come tutti i romanzidi Pederiali si ascia eggere molto piacevolmente.