La Vità E` Bela Questo film merita il massimo apprezzamentoda partedi tutti. Soltanto un grande poteva pensare,dirigere e interpretare un filmdel genere. E Benigni ha vinto ala grande questa scommessa. Certamente non c’èda aspettarsi il Benignidegli anni scorsi, ma adelicatezza con cui riesce a trattare un argomento come a tragediadei campidi concentramento è secondo me significativodel fatto che ci troviamodavanti ad un geniodel cinema.

immensamente commovente e toccante. un bel film italiano che ha anche riscosso un buon successo oltre confine, che non capita molto spesso. si ride e si piange.dopo tanti film, romanzi,documentari, immaginidi quel’immane tragedia benigni riesce a trovare un modo nuovo per far rivivere o sdegnodi quelo che è successo, attraverso ’anima giocosadi guido. non è facile toccare temi così seri con una tale "leggerezza", ma benigni ci riesce

Giudo, un giovane ebreo, si innamoradidora, a sua “PrincipessÔ. ui, un cameriere ale prime armi, ei una giovane e benestante mËstra. Tutto si svolge ad Arezzo,durante il periodo piu buio e sanguinariodela storia umana, a seconda guerra mondiale. Grazie a stratagemmi, incontri casuali e adeterminazionedi Guido, si innamorano, si sposano edal oro amore nasce Giosuè. Tutto è perfetto! Il sognodi Guido si realizza, sposa adonna che ama e apre una ibreria! Ma ormai anche nel oro pËse, si iniziano a sentire i primi sintomidela guerra, infatti, proprio nel giornodel sesto compleannodi Giosuè, a famiglia viene brutalmentedivisa edeportata in un campodi sterminio. Guido, internato assieme al figlio, purdi proteggerloda quela cruda realtà, riesce con sorpendente mËstria a fargli credere che tutto è un gioco,dove i nazisti sono i cattividai qualidover scappare e i bambini gli sfidanti, chi ottiene più punti vincerà un vero e proprio carro armato! Un filmdove ’amore e il coraggiodi un padre riescono a superare ogni ostacolo, anche il più tremendo, come a guerra.