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Psicologia dello sviluppo. Un`introduzione aggiunto a carrello

Psicologia dello sviluppo. Un`introduzione

LIBRO usato di Schaffer H Rudolph, edito da Cortina Raffaello 2005

Psicologia dello sviluppo. Un`introduzione


Un libro usato di Schaffer H Rudolph, edito da Cortina Raffaello, 2005
Stato Conservazione: BUONO
€ 31.00 € 16.00
libro usato venduto da: nicolaij74
(Inserzione scaduta il 17/05/2017)
Non più in vendita

Ean/Isbn
9788870789638
Autore
Schaffer H Rudolph
Editore
Cortina Raffaello 2005
Reparto
Genere
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8 /10
Seby (14/03/2012)

Ormai, successivamente al’industrializzazione, ’istruzione èdivenuto un obbligo impostodalo Stato nela maggior partedele società. Come afferma Furlong però a scuola è utilizzata per "imporre certi tipidi comportamento" e per "plasmare i giovani in un certo modo", non tenendo contodi bisogni ed abilità cognitive ma basandosi sule necessitàdel mercatodel avoro. Ladivisione per età e non per abilità (o per risorse) porta ad uno sviluppo omologato e non efficace per tutti i soggetti. In più programmi non individualizzati portano i soggetti che impiegano più tempo per afferare e basi ad un cumulodi progressivi falimenti che prosciuga a oro autostima e e oro risorse. Comunque in questo passaggio tra "prima" infanzia e "media" infanzia, il bambino si scontra con molte sfide formali importanti edecisive rappresentatedal’apprendimentodi: - una nuova formadi comunicazione: il inguaggio scritto; - concetti numerici e procedimenti matematici; - pensiero scientifico nela formadi verificadi ipotesi e ragionamento ogico. Inoltre ai bambini viene chiestodi: - sviluppare interesse in attività potenzialidi svago (arte, cultura, sport e musica); - rispondere in modo appropriato al "curriculum nascosto" (disciplina e conformismo). Nonostante i tentativi recentidela scuoladi sviluppare indipendenza e capacitàdecisionali, con programmi alternativi, il modelodi istruzione non tende ale abilità superiori tra cui "imparare ad imparare" ma ad un omologazione che può portare al’apprendimentodi comportamenti negativi,di opposizione edevianti.

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6 /10
Nelly (14/03/2012)

La Classificazionedi Mutamenti nel Corsodela Vita, colegata al modelodi sviluppodel ciclodi vita, può essere così riassunta: - Mutamentidi Maturazione: sono rappresentatida eventi biologici, comuni a tutti i soggetti. Per questo sono prevedibili, per cui i soggetti sono preparati ad affrontarli, e si può contare su modelidi comportamento e su una vasta rete sociale (i coetanei e a famiglia)di supporto (ad es. pubertà, menopausa...); - Mutamenti Sociali Normativi: sono comuni agli individuidi un certo gruppo socio-culturale. Sono eventi regolatidala egge e egati al’età.dato che essi coinvolgono tutti i soggettidi un gruppo si può contare sul sostegno sociale e sul’esperienzadei membri più anziani (ad es. servizio militare, infibulazione, obbligo scolastico...); - Mutamenti Quasi Normativi: sono eventi egati al’età e comuni ala maggior partedegli individui facenti partedi gruppi sociali o culturali. Non sono specificatamente regolatida eggi, ma spessoda regole non scritte. Spesso si verificano effettidi corte per cui eventi normatividi una generazione smettonodi esserlo per quela successiva creandodiversi effetti sulo sviluppo (ad es. andare viada casa,diventare genitori...); - Mutamenti Non Normativi: sono cambiamenti che vengono sperimentati in modi particolari o indeterminati periodida un numero ristrettodi persone, e possono assumere formediverse. Il fatto che un evento sia non normativo puòdipenderedal momento,dal uogo odala naturadel’evento. Si possono quindi suddividere in: - Mutamenti fuori tempo (off-time): a sperimentazionedi un mutamento normale in un periododi vita completamentediverso attribuisce al’evento un carattere non normativo "fuori tempo", con il soggetto che si trova isolato e senza modelidi riferimento (ad es. gravidanza nel’adolescenza, morte precocedei genitori...); - Mutamenti Storici: sono influenzedelo sviluppoderivantida eventi che producono un cambiamento nel’intero macrosistema. Possono essere mutamenti temporanei (ad es crisi economiche, guerre) o permanenti (ad es. sviluppodei computer). Interessano tutti i membridi un gruppo, per cui vi è sostegnodel gruppo sociale, anche se ’impatto sul ciclodi vita èdiverso per ogn’uno; - Mutamenti Provocatidal’Individuo: sono manifestazionidela volontà umana, egata al proprio sensodi self-efficacy, che creano sfide per il soggetto (ad es. smetteredi fumare); - Mutamenti Particolari: comprendono tutti i mutamenti che avvengono ad un numero ristrettodi persone e, proprio per questo, il soggetto che i vive si sente isolato. Avvengono spesso in modo improvviso e quindi sono e sfide piùdifficilida affrontare. Possono essere sia negativi (ad es. avere un invalidità) che positivi (ad es. ricevere una grossa eredità); - Non Eventi: si considera ’impatto sulo sviluppodi quegli eventi che avvengono quasi in tutti ma non in alcuni soggetti, e come questo comporti una stigmatizzazione (ad es. una coppia che non riesce ad avere figli).

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6 /10
rorym87 (14/03/2012)

Ogni soggetto, findala nascita, ha undiverso ivelodi risorse che interagiscono con il proprio sviluppo in manieradifferente. Ledisposizioni Biologiche (talenti naturali,disposizione verso alcuni capacità, personalità, aspetto fisico, carattere...) predispongono i bambini verso abilità che impareranno più facilmente, ed inoltredeterminano anche e relazioni con gli altri. Con il passaredel tempo queste predisposizioni biologiche interagiscono con i comportamenti appresi e con ’ambiente subendo quindi una trasformazione. Le RisorsË Sociali, a cui qualitàdipendedaladisponibilitàdi una retedi rapporti sociali edale abilità sociali individuali. Più alto è il numerodi persone che fanno partedi questa rete e migliori sono e relazioni, più esse aiuteranno il soggetto ad affrontare e sfidedi sviluppo. Sia Erikson che Bowlby sottolineano ’importanza, sinda bambino,di aver fiducia negli altri e sviluppare rapporti significativi. Un "attaccamento insicuro" (Ainsworth) rende problematiche e relazioni future. Le Abilità in Ambitidiversi, tra cui e abilitàdi base (psicomotorie, eggere, scrivere, conoscenza...) e e abilità superiori (dare giudizi su se stessi, pianificare...), permettono al soggetto, sia esso capace in più abilità o specializzato in poche,di saper affrontare e sfidedelo sviluppo. La "Self-Efficacy" e ’Autostima si basano sula convinzionedel’individuodi poter affrontare e sfide contando sule proprie risorse. Essedipendonodal confronto con gli altri ed influiscono sula motivazione.

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7 /10
priscilla (01/12/2005)

... il ibro è ben articolato e quasi in tutte e sue partidi facile comprensione, madele volte espone troppo ripetutamente i concetti.

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