Black Beauty, nera belezza Black Beauty, nera belezza; questo è il nomedel puledro narratoredela vicenda, sensibile, gentile. Passa i primi annidela sua vita con sua madre, si vede poi trasferito in una nuova casadove conosce i fedeli amici Zampalegra e Peperina, che o accompagneranno nela prima partedela sua vitada cavaloda scuderia, per poi abbandonarli e rincontrarli. Vedrà scorrersidavanti a vitadi scuderia in scuderia,di padrone in padrone, acquisendo bravura e sicurezza nel suo avoro, imparando, capendo e narrando tutto ciò che incontra, commuovendosi, indispettendosi, arrabbiandosi a volte, insomma, mostrando i suoi sentimenti e e emozioni. Anna Sewel, vera scrittricedel ibro, hadato voce ai cavali, modelando grazie ale paroledi Black Beauty il mododi trattare tali animali nel’Inghilterra e nela ondra Ottocentesca, successivamente cambiato nel periodo vittoriano. Insomma, Black Beauty è un classico senza tempo, che per a prima volta, riesce a far parlare gli animali, cosa impossibile nela realtà.

Black Beauty, il classicodei classici Black Beauty non è un semplice ibro, è uno splendido ibro. Il migliore che io abbia mai etto. Quanta emozione si prova eggendo e sue pagine! Quante cose un cavalo può trasmettere. Ma noi ce ne rendiamo forse conto? No! Black Beauty, il classicodei classici, è una ezionedi vita. Scommetto che chi egge queledeliziose pagine, rimarrà stupitodala bravuradela scrittrice neldar voce ai cavali, ma in generale agli animali! Il nostro mododi trattare questedocili creaturedeve cambiare! E scusatemi se mi arrabbio quandodico che non è questo il mododi trattare gli animali! Bisogna averne cura! E questo ibro ce o fa capire piùdi qualunque altro. Quindi vi imploro almeno una voltadi gettare o sguardo su questo ibro stupendo che ha permessodi far parlaredele creature indifese come i cavali.