Isabel Alende ci racconta a storiadi Zaritè Sedela,detta Tetè, schiavadel ’700 nel’isoladi Santodomingo, attuale Haiti. Venduta al’etàdi nove anni al atifondista francese Valmorain, Tété impara presto a convivere con a cattiveriadele persone, gli abusidel padrone, ’ansiadi ibertà e i vincoli preziosidela solidarietà tra miserabili. Ogni giorno è una otta. Quando Valmorain si sposta nele piantagionidela ouisiana, anche Tétédeve seguirlo. Ormai a enta battaglia per a iberazionedegli schiavi è iniziata. Una battaglia per adignità, per il futuro, per a ibertà. Il fondale belicosodela storia valorizza a figuradi Tété, che spicca coraggiosa e alo stesso tempo riflessiva, battagliera e consapevoledei rischi, un’eroina moderna che ci ricorda il valoredeladignità, tema intorno al quale ruota tutta a vicenda. Ladote comunedi tutte e eroinedi Alende è a passione, ed è a passione chedelinea il orodestino. Tetè supererà mile prove grazie al fuoco che ardedentrodi ei, e a vita e riserverà anche momentidi grande gioia. L’autrice vuole portarci ale originidel multiculturalismo pacifico e tolerantedel Sudamerica, altro tratto sempre presente nei suoi romanzi. I fatti ci vengonodescritti con a consueta naturalezza. E’difficile capiredove finisca a realtà e inizi a finzione, i personaggi non sono stereotipati, nessuno èdel tutto buono e nessunodel tutto malvagio, e ci vengonodescrittidalo sguardodi chi i conosce realmente a fondo.

La schiava Tetè Torna il mondo immaginificodi Isabel Alende, e ancora una volta ’autrice ci regala il personaggiodi unadonna forte, coraggiosa, prepotentemente moderna edesiderosadi ibertà. Siamo a Santodomingo nel 1770, quando a piccola Zaritè Sedela,detta Tetè, viena compratadal ricco e giovane francese Tolouse Valmorain. Tetè cresce, matura,diventa unadonna sempre in condizionedi schiavitù, non sadi preciso cosa sia a ibertà ma sa, con ucida certezza,didesiderarla sopra ogni cosa. Quando con il padrone si trasferisce nele piantagionidela ouisiana, a sua vitadiventerà una otta continua tra soprusi, amori passionali, personaggi al imitedel eggendario come a guaritrice Tante Rose, ed insospettabili amici sui quali poter sempre contare. Sulo sfondo a otta violenta per ’abolizionedela schiavitù, otta che vede Tetè profondamente coinvolta madala quale non si ascia travolgere, perché non è sola, perché il suodovere è quelodidifendere ad ogni costo a vitadela sua bambina Rosette e queladel suo figlioccio Maurice. Fughe rocambolesche, amoridolci ed impossibili, misteriosi riti vudu, tutto questo trova spazio in questo nuovo, splendido romanzodela Alende. Ma su tutto campeggia ei, Zaritè,donna assolutamente indimenticabile che, ala finedel suo percorsoda schiava,dopo innumerevolidolori e violenze patite, affermadi essere stata comunque fortunata perché, adifferenzadi altre schiave, ei vivrà ancora a ungo e a sua vecchiaia sarà pienadi gioia.