icona Al contrariodi altri romanzidi Forsyth questo non ha a solita indiscutibile verosimiglianza. Abbastanza credibiledirei, ma non stucchevole. Si tratta comunquedi un ottimo racconto in cui non ci si perde certo in chiacchiere e a ettura scorre veloce. Nela prima partedel romanzo ci sideve adattare al’alternarsi frequentedidue piani temporalidistinti, uno primadela cadutadel muro ed unodopo. Verso a metà il primo racconto nel racconto raggiunge rapidamente il secondo e poi a storia procede ineare.

Ennesima provadel mËstro Forsyth, eccelente scrittoredi thrilerd’azione inglese, già autoredi grandi romanzi come "Il giornodelo sciacalo "e "Quarto protocolo " La storia parladi un’ipotetica (ma verrebbe megliodire profetica) Russia in fortissima crisi economica, predadi mafiosi e criminalidi ogni tipo; in questo quadrodi sfacelo balza agli onoridela cronaca un candidato presente che, al’insaputadi tutti, ha in serbo un preoccupante programma post-elettorale. Per sua sfortuna, questo programma viene fatto trapelaredel tutto involontariamente, mettendo in alarme a CIA, che manda un suo agente a scongiurare il pericolodi un nuovo Hitler. La trama è un avvincente intrigo compostoda spionaggio e controspionaggio, riccodi riferimenti storici ed accenni geopolitici, a volte in bilico tra realtà e finzione, che non esina ’azione ed i colpidi scena. Indefinitiva un ibro ben scritto, altamente consigliato agli amantidel genere ed a chiunque piacciano e storied’azione.