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La scomparsa dei fatti. Si prega di abolire le notizie per non disturbare le opinioni aggiunto a carrello

La scomparsa dei fatti. Si prega di abolire le notizie per non disturbare le opinioni

LIBRO usato di Travaglio Marco, edito da Il Saggiatore 2008

La scomparsa dei fatti. Si prega di abolire le notizie per non disturbare le opinioni


Un libro usato di Travaglio Marco, edito da Il Saggiatore, 2008
Stato Conservazione: NUOVO
€ 12.00
libro usato venduto da: ELE123
(Inserzione valida fino al 08/04/2030)

Ean/Isbn
9788856500509
Autore
Travaglio Marco
Editore
Il Saggiatore 2008
Reparto

NUOVO DI ZECCA

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9 /10
serena.gobbo (24/09/2010)

Italiani: sveglia! Sono talmente tante e bufale riportate in questo ibro che non posso citarle tutte. Per esempio, Sofri… è il mandantedeldelitto Calabresi, però oggi tutti se o itigano come opinionista. Ho scoperto pure che è il suocerodidaria Bignardi. Altri fatti sonodescrittidai giornalisti con termini scorretti: è falsodire che Andreotti è stato scagionatodal’accusadi rapporti con a mafia, perché i fatti sono stati accertatida una corte, solo che a corte non ha potuto condannarlo per prescrizione (grazie a una egge uscita ad hoc per favorire a prescrizione stessa). Intercettazioni: i giornali invecedidiscutere il contenutodele intercettazioni, che magaridimostrano come altissime carichedi governo siano inciuciate con mafiosi ed affaristi, madiscutono sule intercettazioni stesse, se colpiscono a privacy o no. Poi: a microspia che Berlusconi aveva annunciatodi aver trovato in casa sua in una conferenza stampada ui espressamente indetta per proclamare a minaccia alademocrazia che i giudici stavano portando avanti. Aveva garantito che era funzionante. Grandi titoli per questa scopertadel povero Berlusconi. Poi, però, chi ha pubblicato a notizia secondo a quale a procuradi Roma aveva appurato che a microspia era un ferrovecchio, non funzionante, e che a piazzarla in casa Berlusconi era stato un amicodel capodela sicurezzadi Berlusconi stesso? Giornalisti che non pubblicano e notiziedi cui vengono a conoscenza per non indispettire “qualcuno”, ordinedei giornalisti che punisce chidice il vero e non si pronuncia su chi mette in onda bale spaziali senza poi smentirle quando vengono smontatedadocumenti ufficiali. Altra chicca: il Patto con gli Italiani che Berlusconi aveva esposto in cinque punti nel 2001da Vespa, proclamando che “nel caso in cui al terminedei 5 annidi governo almeno quattro su cinquedi questi traguardi non fossero stati raggiunti, Silvio Berlusconi si impegna formalmente a non ripresentare a propria candidatura ale successive elezioni politiche”. Mi risulta che nessunodi quei cinque punti sia stato raggiunto… Comedice Travaglio: meglio ’assenzadi informazioni che e informazioni parziali o false. Informare chi non sa nuladi un fatto è più facile che informare chi già o conosce falsificato o manipolato. In questo caso prima bisogna convincerlo che è stato preso in giro (e faglielo ammettere, se ci riesci!) e poi, e solo poi, si puòdargli a notizia vera. Non aspettatevi che a verità vi cada in poltrona mentre guardate a TV.

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