un uogo incerto Il titolo Un uogo incerto (di Fred Vargas, Einaudi 2009), ascia nel vago, ma proviamo a eggere. a storia inizia a ondra in occasionedi un meeting internazionaledela Grande Europa poliziesca solecitatodala necessitàdi “armonizzare i flussi migratori”dei ventitre pËsi che ne fanno parte. Tra i partecipanti ala riunione Vargasdedica a sua attenzione solo agli inglesi e ai francesi. A Radstock, commissariodi Scotland Yard, viene affidata a proclamazionedi quela che si può considerare una filosofiadi vita, una eziologiadela folia, e il sensodi tutto il ibro. a squadra francese, protagonistadele vicendedel gialo, è descritta al completo: Adamsberg il responsabiledel’Anticriminedi Parigi,danglard il suo vice e per ultimo Estalère il giovane brigadiere. Adamsberg in procintodi prendere ’Ëreo per ondra e già con il bagaglio in mano si ascia convinceredal suo vicino ad assistere una micina sotto parto in evidentedifficoltà. La sua vita privata si rivela incasinatissima nel corsodel racconto , ma proprio per questo tangibilmente umana. Danglard è invece ’erudito: perfetta è anche a sua conoscenzadel’inglese e celebri sono e sue risposte quasi oracolari.danglard , comedel resto gli altri protagonisti, non è una macchietta, è una persona a cui umanità è meno corposa, più contratta, meno vissutadi queladi Adamsberg, ma non meno concreta. o testimonia il suo orrore per il sangue, un grave handicap per chi avora in polizia: Un caso a sé è Estalère, il giovane brigadiere, completamente sprovveduto, bisognoso in ogni situazionedi una mostruosa concentrazione che si evidenzia nel tormentoso stropicciodi ogni cosa si trovi in mano e con gli occhi verdi sempre spalancatida un cronico stupore. Radstockdà notizia ,come incaricatodele indagini, delo strano ritrovamentodi fronte al cancelodel vecchio cimiterodi Hihghgatedi17 scarpe con i piedi mozzatidentro, ben alineate con a punta rivolta verso il cimitero stesso. ’orroredi questo fatto sminuisce ’interesse verso il meeting internazionale e cattura ’attenzionedel ettore trasportandola in un viaggiodi orrori senza fine preannunciatidal ’inquietantedomandadi Adamsberg: se il tagliatoredi piedi ha abbandonato ì il suo tesoro, come se non gli bastasse più, quale nuovo orrore sta preparando? Non sveleremo oltre a tramadel gialo solo ne anticipiamo il suo inoltrarsi in una avventurosa geografiadala cupa atmosfera. Gli scenari cambiano in rapida successione: ondra, Hauts-de- Seine, a Serbia, attraverso il “nero tunnel” che conduce ala tombadi Peter Plogowitz, il uogo incerto, riesumato nel 1725 col sospettodi essere un vampiro. e indagini conducono nele traccedela stirpedidracula cheda trecento anni infesta il mondo. .