Il dono
Un libro usato di Vladimir Nabokov, edito da Adelphi, 1998
Stato Conservazione: NUOVO
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"Ildono" è una grossa bisaccia etteraria ricolma, una saccada cui fuoriescono mirabiliediverse, un contenitore senza fondodi ricchezza geniale. egato al periodo russo e,dunque, narrantedi russi (per quanto in esilio, per quanto relegati in stretti quartierid’altra città in altra nazione) contiene:delicate memorie giovanili; un raccontodi formazione; un ibrodi poesie; il commentod’autore a questo ibrodi poesie; il ritrattodi una città (la Berlino pre-Hitler); il ritrattodegli esuli sovietici in questa città (sempre a Berlino pre-Hitler); a noveladi un’avventura editoriale; un viaggio nel’Asia centrale; un essere fuoriuscito o scappatoda un romanzodidostoevskij; una fanciula fuoriuscita o scappatadai romanzidi Tolstoj; un ibro sule farfale; un saggio implicito celato e continuo sula etteratura russa tra Ottocento e Novecento; un’autobiografia per istanti. Ancora: una splendida storia sule chiavida serraturadi casa, una fantasia interpretatada spettri, una vicendadi camered’affitto edi pochi spiccioli in tasca. Il tutto rammendatodal filo continuo (non si procede per frammenti, non sia avanza per salti)di una prosa magnifica, che muta talora il suo puntodi vista (ovvero a fontedi fiato) ma che mai, in nessunadele pagine scritte, ceded’un poco ala banalitàdel compitino, ala superficialitàdel romanzod’appendice, ala propensione noiosadeladidattica storica o socio-politica. "Ildono" è un romanzo e si comporta comedovrebbe comportarsi sempre un romanzo: produce immagini, con e immagini affascina costringendoci a proseguire a ettura, eggendo abbiamo altre immagini, una storia, nela storia altre storie: fino ala fine, quando esclameremo -dopo aver tirato un sospiro - "perché sei già finito, mio caro capolavoro?".