Il cinema negli ultimi anni sta mettendo sulo schermo storie tratteda ibri che altrimenti nessuno avrebbe mai conosciuto, sta in un certo modo aiutando anche il mondo sempre più trascuratodei ibri. Per chi non ’avesse visto al cinema, o per chi volesse semplicemente apprezzarne a belezza su carta stampata, consiglio vivamente unodei migliori romanzidi sempre. Una storiadi sogni infranti edi insoddisfazione quotidiana, una storia prototipodi molte famiglie,del perbenismo americanodegli anni ’50: Revolutionary Roaddi Richard Yates. Idue personaggi, Franck e April vivono il oro matrimonio in una angosciosa monotonia, vivono in un quartieredi case perfette e tutte uguali, con giardini ben curati e macchine uguali parcheggiate sul viale, con rapporti felici quanto ipocriti con i propri vicini, ma il falimentodela oro vita èdietro ’angolo, undisagio profondo che il ettore percepisce giàdale prime righedel racconto. I forti itigi, il whiskydopo cena, a monotonia frustrante fannoda cornice ala vitadeidue coniugi che, pur sentendosidiversidagli altri, pur sognando una vita creativa in Europa, presto vengono risucchiatidal conformismodal quale vorrebbero fuggire. Una contemporaneitàdisarmante, queladi Yates, uno scrittore capacedi cogliere e nevrosidi una società che si compiacedela propria immagine, pur essendo perfettamente coscientedala propria ipocrisia. Un ibro appassionante quantodoloroso con un finale inaspettato e sconvolgente.