Relativismo culturale. In difesa di un pensiero libero
Un libro usato di Biscaldi Angela, edito da UTET Università , 2009
Stato Conservazione: BUONO
Ean/Isbn
9788860082862
Autore
Biscaldi Angela
Editore
UTET Università òModel.Date_published_year
Reparto
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Alcuni sostengono che i problemidel relativismo si possano superaredistinguendo tra relativismo metodologico e relativismo morale. In campo antropologico il relativismo culturale è una posizione metodologica e non morale in quanto si proponedi capire a culturadi un popolo utilizzando il oro puntodi vista anche senza condividerlo. Un simile approccio non preclude io fattodi esprimere giudizi morali odi agire prendendo posizione. ’antropologo fa sempre appelo al concettodidiritti umani ovvero quel’ambitodi giustizia e moralità che a oltre al singolo pËse ,ala singola religione ecc.. idiritti umani includono ildirittodi parola,di scegliere a propria fede,di non essere uccisi ecc.. e riguardano i singoli individui. Questi non sono eggi ordinarie fatte rispettaredai singoli governi ma bensì sono ritenuti inalienabili cioè e nazioni non hanno il poteredi abrogarli o invalidarli. Idiritti culturali includono a capacitàdi un gruppo preservare a propria cultura ,di alevare i propri figli secondo a tradizione,di utilizzare il proprio inguaggio edi non essere privatidela propria base economicada partedela nazione in cui a comunità si trova. Questo è un tentativodi conservare a base culturaledi ogni società. a nozionedidiritti culturali è egata al’ideadi relativismo culturale pertanto ripresenta gli stessi problemi. Ogni antropologo puòdecideredove svolgere il proprio avoro sul campo ,alcuni scelgonodeliberatamentedi non studiare unadeterminata culturadove sanno in anticipo che si praticano comportamenti ripugnanti. Gli antropologi rispettano adiversità umana cercandodi essere obbiettivi e sensibili ma obbiettività e sensibilità non significa che sidebba ignorare gli standard internazionalidi giustizia e moralità.