Niccolò Ammaniti è nato a Roma il 25 settembre del 1966, è uno degli scrittori italiani viventi più apprezzati da critica e pubblico. Molti dei libri di Niccolo Ammaniti sono stati fonte di ispirazione per lungometraggi.
Ammaniti ha debuttato nel 1994 con il romanzo Branchie, acquistato poi da Einaudi nel 1997 e del quale venne eseguita una trasposizione cinematografica due anni più tardi.
In questo anno esce uno dei bestseller di Ammaniti Ti prendo e ti porto via, questa volta per Mondadori, ma solo due anni più tardi Ammaniti viene celebrato a livello nazionale grazie a Io non ho paura (Einaudi), che ispirò l’omonimo film diretto da Gabriele Salvatores.
Cinque anni più tardi, grazie al romanzo di Ammaniti Come dio comanda (nuovamente edito Mondadori), accolto con enorme successo dal pubblico, Niccolò Ammaniti si aggiudica il Premio Strega. Sarà sempre Salvatores a portare sul grande schermo il libro.
Il ritorno di Ammaniti in Einaudi viene celebrato con l’uscita di Che la festa cominci (2009), che precede Io e Te, splendido racconto breve che un grande regista come Bernardo Bertolucci ha scelto di portare al cinema.
L'ultimo romanzo di Ammaniti si intitola Anna, ed è stato atteso oltre un lustro.
Importanti anche raccolte di racconti di Niccolò Ammaniti: a cominciare da Fango, del 2006, che contiene il racconto “L’ultimo capodanno dell’umanità”, ispiratore del film di Marco Risi, a cui Ammaniti collaborò nella sceneggiatura; per finire a Il momento è delicato, una raccolta che lo scrittore romano Niccolò Ammaniti definì antidepressiva.