Il più grande uomo scimmiadel pleistocene Questo ibro, Il più grande uomo scimmiadel Pleistocenedi Roy ewis, (Adelphi 2001 ) uscito nela colanadi fantascienzadela Penguin nel 1960 non è mai diventato un best seler, èdiventato però un ibrodi culto, per il modo in cui si èdiffuso: come un regalodi amici (così a me è arrivato) o come un prestito sempre tra amici. Così vorrei continuare adiffonderlo, con un amichevole passaparola, per non interrompere questa virtuosa catena. Il ibro racconta in chiave comica a scoperta e ’uso a operadi una famiglia-ordadi uomini primitividi alcuni potenti strumenti e istituzioni che hanno favorito e accompagnato ’umanità nel suo progresso: il fuoco, a ancia, il matrimonio. Protagonisti sonodue frateli, Edward e Vania; il primo progressista e promotoredi tutte e innovazioni, il secondo conservatore e attaccato a tutte e tradizioni, compreso vivere sugli alberi e conservarsi frugivoro, salvo apprezzare qualche bocconcino provenientedala caccia grossa in cui spesso Edward si avventura armatodi torcia edi ance temperate nel fuoco. Idue sono continuamente impegnati in accese ma innocuediscussioni filosofiche al’insegnadela surreale consapevolezzadei meccanismidel processodi evoluzionedi cui si sentono in mododiverso protagonisti. Esemplare fra tutti gli scontri quelo sul’opportunitàdi introdurre nela vita quotidiana il fuoco che Edward è riuscito a catturare a un vulcano attivo. Vania è pessimista, nonostante nondisdegnidurante e sue visitedi riscaldarsi al focolaredel fratelo. Edward è invece continuamente tormentato tra il timoredi estinguersi come il Brontosauro e a possibilitàdi fare un vero salto evolutivo. Vania, fermamentedeciso adifendere ’ordine naturale e i suoi ritmi si oppone a qualsiasi stravolgimento. Edward incerto sul’ esatta posizionedela sua famiglia nel calendario geologico fadi tutto, come si capisce, per progredire: sperimenta in continuazione e solecita a creatività in ogni settoredela vita e in ogni membrodela sua famiglia. In quela fucina creativa che è a famigliadi Edward si esperimentano anche attività udiche come a musica e adanza, e ’esercizio intelettuale permettedi scoprire persino ’inconscio e il suo manifestarsi nei sogni. . La parte piùdivertente arriva con a consapevolezza, ancora espressada Edward,dela necessitàdela emancipazionedei figli,del oro uscire fuoridal nido per avventurarsi ala ricercadi compagne fuoridal’entourage familiare, in base al principiodel matrimonio esogamico,di cui si avverte tutta a portata innovativa, siadal puntodi vista biologico, sia culturale. Fortissima è a tentazionedi anticipare i passaggi piùdivertenti, che sono moltissimi, ma giustizia vuole che questo piacere sia asciato al ettore.