Io sono leggenda
Un libro usato di Matheson Richard, edito da Fanucci, 2007
Stato Conservazione: BUONO
€ 4.50
Ean/Isbn
9788834713624
Autore
Matheson Richard
Editore
Fanucci 2007
Reparto
Genere
Le spese di spedizione in Italia sono pari a € 5,00 per ciascun inserzionista.
Ti consigliamo di considerare l'eventualità di aggiungere altri articoli dello stesso inserzionista ( antonioj1010) per risparmiare sulle spese di spedizione.
Ti consigliamo di considerare l'eventualità di aggiungere altri articoli dello stesso inserzionista ( antonioj1010) per risparmiare sulle spese di spedizione.
Un romanzo tra eggenda e realtà Io sono eggenda è il romanzodi Richard Matheson. Scritto nel 1954 ’omonima pelicola, con uno spento Wil Smith ed unadozzinale regia, ha portato in auge a faticadel’autore statunitense. Il topos etterariodel vampirismo al centrodela storia, un centro moltodecentrato, potrebbe indurre a pensare che Io sono eggenda sia una rivisitazionedel tema stokeriano colocato in un futuro nondistante, invece che in un milieu gotico. Così non è: ’opera si segnala per a sua originalità e per adrammaticità cinematografica con a focalizzazione interna chediviene spesso soggettiva non solo nei pensieri, ma nelo sguardodi Robert Nevile, il protagonista, fisso sula mano che stringe il bicchieredel solito whisky. Cinematografiche sono pure e irruzionidei flash-back,dolorose rievocazionidi un passatodi affetti familiari, un passato per sempre perduto. Nel montaggio serrato stridono e sequenze introspettive con e azioni convulsedi Nevile mossodal’istintodi sopravvivenza in un mondo etteralmentedisumano. Ora che e persone, a causadi un misterioso contagio, si sono tramutate in morti semimorti ed in morti viventi, campeggia solitaria edisperata a figuradi Nevile. a sua solitudine è potente metaforadela condizione non tantodel’uomo nel’arida società contemporanea, quantodel’uomo ibero. a ibertà è anatema e condanna in una civiltà gremitada scervelati eda mutanti. ’unica fugadala solitudine è nel’effimera amiciziadi Robert con un cane e nel’amore impossibile con Ruth, un sentimento subito strozzato nel’inganno e nela tragedia. L’epilogo, con Nevile costretto in un culde sacdel’intreccio, è prevedibile, ma a riscattarlo concorrono a caratura narrativadel’autore, il ritmo nervoso, a scalfita pitturadele cose edei personaggi, col suggelodela fede assurda ma indomita nela propriadignità con cui il protagonista affronta a morte. Profetico e terribile, con una puntadi nichilismo, Io sono eggenda è un monito contro ’assuefazione al’orrore.