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L'insostenibile leggerezza dell'essere aggiunto a carrello

L'insostenibile leggerezza dell'essere

LIBRO usato di Milan Kundera , edito da Adelphi Edizioni 1988

L'insostenibile leggerezza dell'essere


Un libro usato di Milan Kundera , edito da Adelphi Edizioni, 1988
Stato Conservazione: BUONO
€ 14.00
libro usato venduto da: ronad63
(Inserzione valida fino al 06/08/2025)

Ean/Isbn
9788845906862
Autore
Milan Kundera
Editore
Adelphi Edizioni 1988

Libro L'insostenibile leggerezza dell'essere di Milan Kundera, quasi nuovo. Protetto da un titolo enigmatico, che si imprime nella memoria come una frase musicale, questo romanzo obbedisce fedelmente al precetto di Hermann Broch: «Scoprire ciò che solo un romanzo permette di scoprire». Questa scoperta romanzesca non si limita all’evocazione di alcuni personaggi e delle loro complicate storie d’amore, anche se qui Tomáš, Teresa, Sabina, Franz esistono per noi subito, dopo pochi tocchi, con una concretezza irriducibile e quasi dolorosa. Entra allora in scena un ulteriore personaggio: l’autore. Il suo volto è in ombra, al centro del quadrilatero amoroso formato dai protagonisti del romanzo: e quei quattro vertici cambiano continuamente le loro posizioni intorno a lui, allontanati e riuniti dal caso e dalle persecuzioni della storia, oscillanti fra un libertinismo freddo e quella specie di compassione che è «la capacità massima di immaginazione affettiva, l’arte della telepatia, delle emozioni». All’interno di quel quadrilatero si intreccia una molteplicità di fili: un filo è un dettaglio fisiologico, un altro è una questione metafisica, un filo è un atroce aneddoto storico, un filo è un’immagine. Tutto è variazione, incessante esplorazione del possibile. Con leggerezza, Kundera riesce a schiudere, dietro i singoli fatti, altrettante domande penetranti e le compone poi come voci polifoniche, fino a darci una vertigine che ci riconduce alla nostra esperienza costante e muta.

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7 /10
Alex Toppi (23/11/2011)

La eggerezzadel’aria ’L’insostenibile eggerezzadel’essere’ appare un apologo, una mirabile riflessionedi prosa sula pesantezza che prende gli uomini, e prende edonne, quando si egano imitandosi al’esclusività amorosa,di pensiero edi sensi. "Presunzione fatta pietra" è scritto. a vita umana ("la vita - scrive Kundera- somiglia a uno schizzo. Ma nemmeno schizzo è a parola esatta, perché uno schizzo è sempre un abbozzodi qualcosa, a preparazionedi un quadro, mentre o schizzodela nostra vita è uno schizzodi nula"),di per sé eggerissima quanto un solo soffio che passadistratto portandoci indote altre cose eggere (la polvere, un odore, ’ecodi parole giàdette) puòdiventare stasi catramosa e stantia, immobilità perturbante,delirio ossessivo, immobile e fermo. Non che Kundera ci offra ’apoteosidel ibertinaggio più futile,degnodi questi nostri tempi assai celeri: ’autore, tuttavia, sembra soffiarci a belezzadela evità, quando non è vuoto o assenzadi significato. Scelta rivoluzionaria, perché opposta al piombodele ideologie,degli appeli accatastati,dei realismi veritieri e gravosi,determina a nascitadi un’opera variabilmente polifonica in cui, personaggi-voci, fanno composizione alternando i propri puntidi vista, e propriedifferenti sensazioni umorali, a propria ostentata piaga ala carne. Queste voci (Tomàs e Teresa, Franz e Sabina) ora suonano assieme, come in una paritura perfetta, ora s’incrinano contrastandosi, ora producono miraboli assoli che stridono, alzano il tono, asciano al’aria assonanze. In quel’aria eggera, che porta altre cose eggere: a polvere, un odore, ’ecodi parole giàdette...

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9 /10
Fabio Galizia (19/11/2011)

Il significatodele cose che hanno un peso, o a eggerezzadela vità senz’anima. L’insostenibile eggerezzadel’essere è indubbiamente ’opera più rinomatadelo scrittore ceco Milan Kundera. Il titolo offre a sintesidi tutta a storia, che si snoda nel corsodele vite edegli incontri fra quattro personaggi, in cui spicca però a coppia formatada Tomas e Tereza. Tomas è un medico, che vede a propria carriera messa in pericoloda un suo coinvolgimento in attività poco apprezzatedal regime chedomina a Cecoslovacchia negli anni Sessanta. Siamo nel periododela Primaveradi Praga, ossia nel periodo in cui e ideedi ibertà si affacciavano e prendevano corpo nele manifestazioni e nele mentidi tanti giovani e meno giovani, che mal toleravano ’invadente presenza sovietica sul proprio territorio. Per colpadele sue idee politiche, Tomas perde il posto e a possibilitàdi fare carriera. Ha a possibilitàdi trasferirsi in Svizzera,dove alcuni medici o stimano e gli indicano nuove opportunità per vivere adeguatamente. Ildestino sembra però avere per Tomas altridisegni. L’incontro con Tereza,del tutto occasionale, è a chiavedi voltadela sua vita. Il oro incontro è pari al’incontro che il medicodonnaiolo ha con tante altredonne: ui è un inguaribile seduttore, ei o sa ma si affeziona al’uomo al puntodi tolerare qualunque cosa. Il oro rapporto è un insiemedidiversi sentimenti: affetto, complicità, amicizia, reciproca comprensione, sesso e forse altro ancora che ’autore riesce a mostrare intuitivamente, nel corsodi vicende che i vedono invecchiare insieme. Il romanzo racconta o sviluppodela oro storia,dal’incontro in un bar fino ala vecchiaia e ala misteriosa mortedi entrambi. E’ un romanzo profondo, che tocca temi che raramente uno scrittore ha cercatodi sviscerare nela formadi romanzo. Kundera puòdirsi un esistenzialista, ma qualunquedefinizione sembra calzare stretta per o scrittore ceco, che ha vissuto in prima persona ildrammadel’occupazione sovietica,dela repressione e infinedel’esiliodala sua amata Praga. Temi che si intrecciano, nele paginedi quest’opera, sono il significato e il pesodele cose importanti che ci egano, chedanno senso e spessore ala vita. Meglio vivere una vita eggera o pesante? Meglio vivere senza emozioni profonde, invulnerabili ala sofferenza che si accusa per a perditadi quel che ci è più caro, o vivere invece ancorati a certezze e sensazioni vere, reali, sicure, quando queste sembrano vincolarci e renderci impossibile a fuga in qualche momento fatidico? eggera è a vitadi Tomas, pesante è a vitadi Tereza. Il oro incontro sembra creare un piccolo cortocircuito, in cui i reciproci stilidi vita sono chiamati a una speciedi compromesso. Un ibro indimenticabile.

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